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730: le novità 2025

 
Il nuovo Modello 730/2025, redditi 2024, è stato approvato ufficialmente dall’Agenzia delle Entrate con un provvedimento del 10 marzo 2025. Ovviamente per ricevere assistenza su elaborazione e trasmissione del modello è possibile avvalersi dell’assistenza degli operatori CAF ACLI:
Il 730/2025 racchiude diverse novità, che pur facendo riferimento all’anno d’imposta 2024 producono degli effetti fiscali a partire dai modelli di quest’anno.

Vediamo allora quali sono…
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Modello 730/2025: più contribuenti possono farlo

Nel 2025, grazie all’inserimento dei due nuovi quadri M e T, si allarga la platea di contribuenti che possono dichiarare col Modello 730: 
  • nel Quadro M vanno dichiarati i redditi soggetti a tassazione separata o imposta sostitutiva;
  • nel Quadro T vanno dichiarate le plusvalenze di natura finanziaria.

Modello 730/2025: l'IRPEF passa da 4 a 3 aliquote

Tra le principali novità del Modello 730/2025 va segnalato ovviamente il passaggio dell’IRPEF dalle 4 aliquote rimaste in vigore nel biennio 2022-2023 (23% 25% 35% 43%) alle nuove 3 aliquote: 23% 35% 43%.

Modello 730/2025: cedolare al 26% sugli affitti brevi

Chi nel 2024 ha avuto da due a quattro immobili locati con affitti brevi, se ha opzionato la cedolare secca pagherà un’aliquota innalzata dal 21 al 26 per cento. Se invece il contribuente ha avuto soltanto un immobile locato con affitto breve, il prelievo della cedolare resterà fisso al 21%. Quindi in pratica il rincaro al 26% scatta dal secondo immobile e fino al quarto. Se poi gli immobili fossero più di quattro, le locazioni verrebbero inquadrate come attività d’impresa, con l’obbligo di aprire la partita IVA.

Modello 730/2025: cambiano le detrazioni su lavoro dipendente e oneri

Viene innalzata nel Modello 730/2025 la detrazione sui redditi da lavoro dipendente da 1.880 a 1.955 euro, ad esclusione dei redditi da pensione e degli eventuali altri assegni equiparati.

Lo stesso innalzamento vale anche per certi redditi assimilati al lavoro dipendente ma a condizione che il reddito complessivo del contribuente non sia superiore a 15.000 euro.

Sulle detrazioni per gli oneri viene invece applicata una riduzione di 260 euro dall’ammontare complessivo della detrazione sull’imposta se il contribuente ha un reddito che supera i 50.000 euro.

Modello 730/2025: parte il nuovo regime degli impatriati

Secondo quanto previsto dalla nuova versione del regime fiscale degli “impatriati”, a decorrere dal periodo d’imposta 2024 i redditi prodotti dai lavoratori che hanno trasferito la residenza in Italia concorrono vengono tassati solo sul 50% del loro ammontare, oppure limitatamente al 40% in caso di nascita o di presenza/adozione di un figlio minore.

Modello 730/2025: come si applica il Superbonus

Relativamente alle spese sostenute nel 2024, il Superbonus viene applicato al 70% e viene spalmato in dieci rate annue di pari importo. Quindi in pratica nel Modello 730/2025 si comincia ad applicare la prima delle 10 rate annuali previste per le spese di Superbonus sostenute nel 2024.

Sempre a proposito di rateazione del Superbonus, il Modello 730/2025 contiene anche l’opzione retroattiva per allungare a 10 rate la detrazione quadriennale già opzionata nei modelli del 2024 e riferiti alle spese del 2023, scongiurando così, per i contribuenti più a basso reddito, il rischio di perdere ingenti quote di detrazione nel caso sopravvenisse un limite di incapienza fiscale.

Modello 730/2025: si abbassa il Bonus Mobili

Nel Modello 730/2025 va infine segnalato l’abbassamento da 8.000 a 5.000 euro del limite di spesa massima su cui può essere calcolata la detrazione al 50% per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici: quindi la detrazione effettiva scende da un massimo potenziale di 4.000 euro a un massimo di 2.500 euro (50% di 5.000 anziché di 8.000).
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